domenica 28 febbraio 2021
Le figlie delle onde di Valentina Madonna (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Durante i lavori di
ristrutturazione di un antico palazzo nel centro storico della città
vengono rinvenuti, nei sotterranei, i resti di una giovane donna
sconosciuta. Il prezioso rosario che stringe tra le dita potrebbe forse
rivelare la sua identità: l’iscrizione presente sulla medaglietta del
monile rimanda all’Ancilla Domini, un collegio seicentesco poco
distante, dal quale, in una notte d’estate del 1938, due studentesse,
Miranda D’Amelio e Celeste Barsi, erano svanite nel nulla insieme a
Guido Alatri, il loro affascinante maestro di musica di origini
ebraiche.
Partendo da quell’austera struttura religiosa, Anna, una
pronipote di Celeste, riuscirà, tra colpi di scena e incredibili
rivelazioni, a far luce sulle ragioni che costrinsero i tre a fuggire,
facendo emergere dagli abissi del passato una verità scomoda e
inquietante che rimanda agli anni del secondo conflitto mondiale.
In
una sorta di vorticosa caccia al tesoro, con una scrittura feroce ed
elegante, Valentina Madonna fa muovere i protagonisti della propria
nuova opera tra i vecchi vicoli della città barocca e lungo le coste
frastagliate dello Jonio, tra le cui onde, come ammalianti sirene,
sembrano ondeggiare sinuosamente amori e torbide passioni, menzogne e
segreti, enigmi e messaggi in codice.
Così come era stato per il suo
primo romanzo, Capelvenere, l’autrice torna a raccontare in modo
poetico il Salento, una terra magica e ricca di leggende, di nuovo
teatro di eventi tanto tragici quanto romantici. Ed è su questo
suggestivo e ideale palcoscenico che personaggi e vicende nati dalla sua
fantasia s’intrecciano con eventi storici e luoghi realmente esistenti.
Senza mai rinunciare agli elementi che caratterizzano le sue storie,
ovvero la musica e il mare, la psicologia e il mistero, Valentina
Madonna dà vita a un nuovo mystery che s’ispira sfacciatamente alla
produzione letteraria della sua scrittrice preferita, Agatha
Christie.
Edizioni I Quadern del Bardo di Stefano Donno In copertina Marco Tommaso Fiorillo
Metamorfosi
Metamorfosi
Che paese degradato è ormai il nostro
Che paese degradato è ormai il nostro. Teatri chiusi da un anno e artisti senza ristori o lavoro nell'indifferenza generale..
sabato 27 febbraio 2021
Le figlie delle onde di Valentina Madonna (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Lecce, 5 febbraio 2005.
Durante i lavori di
ristrutturazione di un antico palazzo nel centro storico della città
vengono rinvenuti, nei sotterranei, i resti di una giovane donna
sconosciuta. Il prezioso rosario che stringe tra le dita potrebbe forse
rivelare la sua identità: l’iscrizione presente sulla medaglietta del
monile rimanda all’Ancilla Domini, un collegio seicentesco poco
distante, dal quale, in una notte d’estate del 1938, due studentesse,
Miranda D’Amelio e Celeste Barsi, erano svanite nel nulla insieme a
Guido Alatri, il loro affascinante maestro di musica di origini
ebraiche.
Partendo da quell’austera struttura religiosa, Anna, una
pronipote di Celeste, riuscirà, tra colpi di scena e incredibili
rivelazioni, a far luce sulle ragioni che costrinsero i tre a fuggire,
facendo emergere dagli abissi del passato una verità scomoda e
inquietante che rimanda agli anni del secondo conflitto mondiale.
In
una sorta di vorticosa caccia al tesoro, con una scrittura feroce ed
elegante, Valentina Madonna fa muovere i protagonisti della propria
nuova opera tra i vecchi vicoli della città barocca e lungo le coste
frastagliate dello Jonio, tra le cui onde, come ammalianti sirene,
sembrano ondeggiare sinuosamente amori e torbide passioni, menzogne e
segreti, enigmi e messaggi in codice.
Così come era stato per il suo
primo romanzo, Capelvenere, l’autrice torna a raccontare in modo
poetico il Salento, una terra magica e ricca di leggende, di nuovo
teatro di eventi tanto tragici quanto romantici. Ed è su questo
suggestivo e ideale palcoscenico che personaggi e vicende nati dalla sua
fantasia s’intrecciano con eventi storici e luoghi realmente esistenti.
Senza mai rinunciare agli elementi che caratterizzano le sue storie,
ovvero la musica e il mare, la psicologia e il mistero, Valentina
Madonna dà vita a un nuovo mystery che s’ispira sfacciatamente alla
produzione letteraria della sua scrittrice preferita, Agatha
Christie.
Edizioni I Quadern del Bardo di Stefano Donno In copertina Marco Tommaso Fiorillo
A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso ...
A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione.
venerdì 26 febbraio 2021
Il mattino ha l'oro in bocca!!!!
Il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca
“Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues in una jam session d’una domenica pomeriggio. - Jack Kerouac
“Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues in una jam session d’una domenica pomeriggio. - Jack Kerouac
giovedì 25 febbraio 2021
Jack Kerouac
A
me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a
correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Questa è
la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno
eccetto la mia stessa confusione.
Voglia di serenità ...
Voglia di passeggiate in campagna, di fiori e sole, aria pura e silenzio, pace e benessere
mercoledì 24 febbraio 2021
Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton
Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate...
Vuoterò il mare e tutte le perle ....
Vuoterò il mare e tutte le perle verrò a portare davanti a te e il mare non piangerà di questo sgarbo che onde a mille, e sirene non hanno l'incanto di un solo tuo sguardo.
martedì 23 febbraio 2021
Conserviamo l' Amore nel nostro cuore ...
"Conserviamo l' Amore nel nostro cuore. Una Vita senza Amore e' come un giardino senza sole dove non crescono fiori. La coscienza di amare ed essere amati regala una ricchezza alla Vita che nient'altro le puo' portare".
La Sirena Lighea
Era una bestia ma nel medesimo istante era anche una Immortale ed è peccato che parlando non si possa continuamente esprimere questa sintesi come, con assoluta semplicità, essa la esprimeva nel proprio corpo. Non soltanto nell’atto carnale essa manifestava una giocondità e una delicatezza opposte alla tetra foia animale ma il suo parlare era di una immediatezza potente che ho ritrovato soltanto in pochi grandi poeti.
lunedì 22 febbraio 2021
La Sirena Lighea
Era una bestia ma nel medesimo istante era anche una Immortale ed è peccato che parlando non si possa continuamente esprimere questa sintesi come, con assoluta semplicità, essa la esprimeva nel proprio corpo. Non soltanto nell’atto carnale essa manifestava una giocondità e una delicatezza opposte alla tetra foia animale ma il suo parlare era di una immediatezza potente che ho ritrovato soltanto in pochi grandi poeti.
Esiste una sola specie di amore ...
Esiste una sola specie di amore, al di là dello spazio e del tempo; tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell'unica e indivisibile luce. L'amore inteso in senso generale, l'amore nel turbine della temporalità è terreno, è nettunico; l'oceano è la culla dalla quale si erge Afrodite. Dai suoi abissi sgorga ciò che nell'amore è onda e ritmo, tensione e mescolanza, ciò che è meraviglioso e temibile. Sulla riva del mare e sugli scogli noi percepiamo la sua anonima canzone fatale, le profonde voci delle sirene che, emergendo e tuffandosi, ci attirano per perderci nel loro mare. L'attrazione è irresistibile.
E' viva la tua anima?
E’ viva la tua anima? Allora che si nutra!
Solo lui conosce la formula segreta ...
Il mare è un antidepressivo naturale e potentissimo e solo lui conosce la propria formula segreta.
domenica 21 febbraio 2021
Edgar Lee Masters / E. Pollard - Antologia di Spoon River, 1915
Vorrei aver immerso le mie mani di carne
Villa Tamborrino. Passeggiate Culturali
Natura e architettura che si fondono in un antico abbraccio verde.
sabato 20 febbraio 2021
Andiamo per i 70.000 e plus!!!
Il mio blog, in 10 mesi, ha oggi superato 70 mila visualizzazioni. Lo considero un risultato incoraggiante, specie considerando gli argomenti trattati, ovvero letteratura, lirica, ville abbandonate, arte, pittura, antiquariato, gioielli d'epoca, jazz, opera e cinema d'autore.
In piedi, Signori, davanti a una Donna (William Shakespeare)
Per tutte le violenze consumate su di lei
per tutte le umiliazioni che ha subito
per il suo corpo che avete sfruttato
per la sua intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata
per la libertà che le avete negato
per la bocca che le avete tappato
per le ali che le avete tagliato
per tutto questo
in piedi, Signori, davanti a una Donna.
E non bastasse questo
inchinatevi ogni volta
che vi guarda l’anima
perché Lei la sa vedere
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, Signori,
ogni volta che vi accarezza una mano
ogni volta che vi asciuga le lacrime
come foste i suoi figli
e quando vi aspetta
anche se Lei vorrebbe correre.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori
quando entra nella stanza
e suona l’amore
e quando vi nasconde il dolore
e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano
per aiutarla
quando Lei crolla
sotto il peso del mondo.
Non ha bisogno
della vostra compassione.
Ha bisogno che voi
vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate
che il cuore calmi il battito,
che la paura scompaia,
che tutto il mondo riprenda a girare
tranquillo
e sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi sù
in modo da avvicinarvi al cielo
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove, Signori,
non la strapperete mai.
Lecce, 5 febbraio 2005
Lecce, 5 febbraio 2005.
-Dimenticata? Tu sei parte della mia esistenza, parte di me stesso ...
"-Dimenticata? Tu sei parte della mia esistenza, parte di me stesso. Sei stata in ogni parola che ho detto, da quando per la prima volta sono venuto qui, bambino scarmigliato e semplice, il cui povero cuore hai ferito anche allora. Tu eri dappertutto; facevi parte delle bellezze che la natura mi offriva: eri nel fiume, nelle vele dei bastimenti, nelle nuvole, nella luce, nell'oscurità, nel vento, nei boschi, nel mare, nelle strade. Sei stata l'incarnazione di ogni dolce fantasia cullata dalla mia mente. Le pietre con le quali sono stati costruiti i più solidi edifici di Londra, non sono più reali e meno indistruttibili delle tue mani, di quello che non siano e saranno la tua presenza e il tuo influsso su di me, qui e dovunque, ora e sempre. Estella, fino all'ultima ora della mia vita, tu non puoi che rimanere parte della mia anima, parte di quel po' di bene che è in me, e di tutto il male.
venerdì 19 febbraio 2021
CHARLES DICKENS GRANDI SPERANZE
"-Dimenticata? Tu sei parte della mia esistenza, parte di me stesso. Sei stata in ogni parola che ho detto, da quando per la prima volta sono venuto qui, bambino scarmigliato e semplice, il cui povero cuore hai ferito anche allora. Tu eri dappertutto; facevi parte delle bellezze che la natura mi offriva: eri nel fiume, nelle vele dei bastimenti, nelle nuvole, nella luce, nell'oscurità, nel vento, nei boschi, nel mare, nelle strade. Sei stata l'incarnazione di ogni dolce fantasia cullata dalla mia mente. Le pietre con le quali sono stati costruiti i più solidi edifici di Londra, non sono più reali e meno indistruttibili delle tue mani, di quello che non siano e saranno la tua presenza e il tuo influsso su di me, qui e dovunque, ora e sempre. Estella, fino all'ultima ora della mia vita, tu non puoi che rimanere parte della mia anima, parte di quel po' di bene che è in me, e di tutto il male.
recensione al mio romanzo a cura di Antonio Gelormini
Un sentito ringraziamento ad Antonio Antonio V. Gelormini e a pagina 65 per questa interessantissima iniziativa che, in questo caso, riguar...
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La vita di Ava Collette, scrittrice di libri di cucina, è stata sconvolta da un'indicibile tragedia. Per ritro...
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Qualunque cosa succeda, resta viva. Non morire prima di essere morta davvero. Non perdere te stessa, non perdere la speranza, no...
-
Un sentito ringraziamento ad Antonio Antonio V. Gelormini e a pagina 65 per questa interessantissima iniziativa che, in questo caso, riguar...