Che paese degradato è ormai il nostro. Teatri chiusi da un anno e artisti senza ristori o lavoro nell'indifferenza generale..
Qui, se ci fossero gli attributi, servirebbe una rivoluzione, così come fu per la Francia all'epoca.
Davanti a queste sproporzioni intollerabili e vergognose, bisognerebbe insorgere!
Ma tanto ormai è chiaro che la cultura, anche viste le ultime,
imbarazzanti scelte governative, in Italia é solo un'utopia,
un'illusione, un miraggio.
Evidentemente agli italiani basta stordirsi con grandi fratelli, isole dei famosi e Sanremo... Che pena!!!
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