Vorrei aver immerso le mie mani di carne
nelle corolle dei fiori invasi dalle api,
nello specchiante cuore di fuoco della luce della vita,
del sole e della gioia.
A che servono petali o corolle o aureole?
Illusioni, ombre ....
Tutto è tuo, giovane viandante;
entra nella sala del banchetto con certezza:
non avanzare timoroso come se dubitassi d’essere il benvenuto
....la festa è per te!
E non prendere solo un poco quando hai fame,
rifiutandone ancora con un timido “ grazie ”...
E’ viva la tua anima?
Allora che si nutra!
Non lasciarti alle spalle balconi da scalare;
né bianchi seni di latte su cui riposare;
né teste dorate con cui dividere il guanciale;
né coppe di vino quando il vino è dolce;
né estasi del corpo o dell’anima...
Tu morirai, certo, ma morirai vivendo
in profondità azzurre,
rapito nell’amplesso,
baciando l’ape regina: la vita!
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