“La donna del ritratto” è l’ultimo libro di Kate Morton pubblicato in
Italia da Sperling & Kupfer che ringrazio per la copia omaggio in
cambio di un’onesta opinione sul libro.
Romanzo storico, romanzo gotico, elementi sovrannaturali, leggende locali sulle fate, un’antica residenza infestata dagli spiriti e per giunta una medium: ne “La donna del ritratto” gli ingredienti sono davvero tanti, forse troppi e instillano nel lettore il dubbio che questa volta Kate Morton abbia un tantino esagerato!
Fin ora di Kate Morton avevo letto solo il primo romanzo “Ritorno a Riverton Manor” che mi aveva completamente conquistata per la capacità dell’autrice australiana di creare storie ricche di mistero stuzzicando con grande abilità narrativa la curiosità del lettore spinto a divorare pagina dopo pagina pur di scoprire come si conclude la storia.
Anche questa volta è stata la curiosità a stimolarmi nella lettura di un libro che per le prime 130 pagine mi ha completamente disorientato.
La trama è intricatissima e si svolge attraverso il punto di vista alternato delle due protagoniste, più un sottobosco di personaggi secondari di cui conosciamo ogni dettaglio forse non sempre utile alla storia.
Romanzo storico, romanzo gotico, elementi sovrannaturali, leggende locali sulle fate, un’antica residenza infestata dagli spiriti e per giunta una medium: ne “La donna del ritratto” gli ingredienti sono davvero tanti, forse troppi e instillano nel lettore il dubbio che questa volta Kate Morton abbia un tantino esagerato!
Fin ora di Kate Morton avevo letto solo il primo romanzo “Ritorno a Riverton Manor” che mi aveva completamente conquistata per la capacità dell’autrice australiana di creare storie ricche di mistero stuzzicando con grande abilità narrativa la curiosità del lettore spinto a divorare pagina dopo pagina pur di scoprire come si conclude la storia.
Anche questa volta è stata la curiosità a stimolarmi nella lettura di un libro che per le prime 130 pagine mi ha completamente disorientato.
La trama è intricatissima e si svolge attraverso il punto di vista alternato delle due protagoniste, più un sottobosco di personaggi secondari di cui conosciamo ogni dettaglio forse non sempre utile alla storia.
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