L’intrigante storia si svolge a Lecce, in una gelida mattina di febbraio del 2005, quando nei sotterranei di un antico palazzo del centro storico della città, vengono rinvenuti i resti di una giovane donna sconosciuta.
Il prezioso rosario che questa stringe tra le dita potrebbe forse rivelare la sua identità: l’iscrizione presente sulla medaglietta del monile rimanda all’Ancilla Domini, un collegio seicentesco poco distante, dal quale, in una notte d’estate del 1938, due studentesse, Miranda D’Amelio e Celeste Barsi, erano svanite nel nulla insieme a Guido Alatri, il loro affascinante maestro di musica di origini ebraiche.
Partendo da quell’austera struttura religiosa, Anna, una pronipote di Celeste, riuscirà, tra colpi di scena e incredibili rivelazioni, a far luce sulle ragioni che costrinsero i tre a fuggire, facendo emergere dagli abissi del passato una verità scomoda e inquietante che rimanda agli anni del secondo conflitto mondiale.
In una sorta di vorticosa caccia al tesoro, l’autrice fa muovere i protagonisti del suo nuovo lavoro tra i vecchi vicoli della città barocca e lungo le coste frastagliate dello Jonio, tra le cui onde, come ammalianti sirene, sembrano ondeggiare sinuosamente amori e torbide passioni, menzogne e segreti, enigmi e messaggi in codice. Valentina Madonna, insomma, dà vita a un nuovo Mystery che s’ispira alla produzione letteraria della sua scrittrice preferita, Agatha Christie.
Il romanzo è affascinante e scritto con perizia, per nulla pesante e, anzi, avvincente e da leggere tutto d’un fiato: meritava, insomma, una ri-edizione di maggior respiro e ricca di nuovi stimoli.
Nessun commento:
Posta un commento