sabato 18 dicembre 2021

Eva e Diabolik





 Bisognerebbe fare un gran salto indietro nel tempo ritrovando l'ingenuità e le fantasie di uno spettatore degli anni Sessanta per apprezzare il "Diabolik" dei Manetti Bros, ricostruzione filologica del film che le sorelle Giussani, artefici dell'eroe dei fumetti, avrebbero voluto vedere. So bene che Angela (autrice ed editrice fin dalla prima avventura uscita nel 1962) e Luciana (coinvolta dalla sorella nella scrittura alcuni numeri dopo) rimasero scioccate dal "Diabolik" pop e psichedelico di Mario Bava (1968) e sono certo che avrebbero adorato questo film. Con fedeltà assoluta i Manetti Bros riprendono le dinamiche delle strisce e trasferiscono sullo schermo quelle atmosfere, un po' hitchcockiane e un po' sceneggiato noir Rai. La storia è ispirata al terzo albo dal titolo "L'arresto di Diabolik" che racconta il primo incontro con Eva Kant. Operazione sofisticata ed elegante che prima spiazza e poi conquista. Aggiungo che il film è stato girato a Bologna e Trieste, due città speciali.

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