2 dicembre 1923. Nasce una stella, che non finirà mai di diffondere la sua luce. Simbolo di una irraggiungibile arte scenica. Donna infelice. Morta in solitudine.
“Io faccio parte delle persone che danno.
Ho voluto dare felicità alla gente con il mio canto,
anche se per me non è rimasto molto.
Ho dato molto al teatro, ma non alla famiglia,
perché non ne ho mai avuta una.
Mi sento privilegiata per aver avuto
Un destino diverso dall’ordinario.
Sono una creatura del destino, io.
Il destino mi ha scelta, mi ha voluta così.
Io assisto alla mia vita dall’esterno.
Vedo me stessa con lucidità, vedo gli altri…
Un’artista dovrebbe vivere pensando alla sua arte e basta.”
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