«A volte la verità deve riposare in pace.»
«Una lettura compulsiva: ciò che fa di "Notturno islandese" un giallo fuori dal comune è il vivido cast di personaggi, le cui paure, ambizioni, rivalità e aspirazioni sono universalmente appassionanti» – Ophra.com
«Forse è proprio Jónasson il miglior autore di gialli nordici di oggi» – Lee Child
Nel gelo della notte polare sferzata dal vento e dalla pioggia, Herjólfur, il nuovo ispettore capo della polizia di Siglufjörður, viene ucciso a sangue freddo in una casa abbandonata, alle porte della città. Per quale motivo si trovava lì a quell'ora, in un luogo su cui da anni circolano strane storie relative a crimini, antichi e nuovi? Ad affiancare Ari Þór nella caccia al colpevole arriva da Reykjavík anche Tómas, il suo vecchio superiore: la morte di un polizotto è una faccenda molto delicata, e a quanto pare, in quel piccolo centro di pescatori affacciato su un fiordo del Nord dell'Islanda, sono in tanti ad avere qualcosa da nascondere. L'inchiesta tocca la politica locale e si scontra con i boss del posto, che portano avanti i loro equivoci affari col tacito consenso di tutti. Passo dopo passo, viene alla luce anche una scia di soprusi e violenza che sembra attraversare l'intero paese, da sud a nord, oggi come nel passato. E mentre il sole si prepara a sparire dietro le montagne per due lunghi mesi, la comunità di Siglufjörður sente di aver perso per sempre la tranquillità, e con essa la propria innocenza.
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