La fée verte, la fata verde, o ancora Le péril ver, il pericolo verde, per le sue proprietà alquanto particolari L’Assenzio è una bevanda decisamente sopra le righe, tanto che perfino Oscar Wilde ci dedicò un verso: “Un bicchiere d’assenzio… non c’è niente di più poetico al mondo. Che differenza c’è tra un bicchiere d’assenzio e un tramonto?".
"L’alchimia liquida che
addormenta la lingua, infiamma il cervello, scalda lo stomaco e
trasforma le idee”. Così Hernest Hemingway descriveva l’assenzio
ALLUCINAZIONI,
visioni multicolor, eccitazione, “uno stato di splendida follia” a dar
retta a Rimbaud, che sotto l’influsso dell’elisir scrisse le sue opere
più celebrate come “Una stagione all’inferno”: sono gli effetti del
liquido tratto da una pianta (l’Artemisia Absinthium) che ispirarono i
versi dei poeti e le acrobazie cromatiche degli artisti.
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