Ultimo Tango ...

Lo spettacolo "UltimoTango" prende forma dall'ultimo lavoro discografico di Valentina Madonna, " OperaTango", un progetto, sostenuto dalla critica musicale e da eminenti artisti. Il cd è stato definito dal critico musicale e saggista Pierfrancesco Pacoda “un ottimo lavoro, pieno di spunti interessanti e di originalità”, dal critico musicale e vicepresidente della Fondazione Ico Tito Schipa Eraldo Martucci “una sensuale selezione che poggia sulla contaminazione di jazz e opera la sua forza” e dal musicista Nabil Bey dei Radio Dervish “un disco elegante e raffinato, impreziosito dalla meravigliosa voce dell’interprete e dall’accurata scelta del repertorio”.

"OperaTango" diventa successivamente uno spettacolo teatrale, appunto "UltimoTango", un lavoro che coinvolge teatro e danza e che si arricchisce di magia e seduzione in una drammaturgia che accompagna lo spettatore nei meandri più intimi e controversi dell'animo umano. Erotismo, passione, gelosia, disperazione, struggimento malinconia: sentimenti che travolgono come un vortice con la narrazione di Maurizio D'Anna che, vestendo gli abiti del ricordo, recita i contenuti dei pezzi eseguiti ripercorrendo i complessi stati d'animo di un uomo in lotta col suo rivale in amore, il Tango.

L'interpretazione musicale è affidata a maestri pluridiplomati: Giuseppe Pica alla chitarra, Arianna Latartara al violino e Francesco Galizia alla fisarmonica. La voce è quella del soprano Valentina Madonna, ideatrice dell’iniziativa ed interprete di musica jazz, lirica ed etnica su palcoscenici italiani ed esteri, protagonista di festival musicali e tournée internazionali, programmazioni televisive e progetti discografici. .

"UltimoTango" è un esperimento armonico, è il gioco sensuale dei contrasti che morbidamente si fondono, è il dissolversi delle barriere in un mondo di note che non ammette regole, è un viaggio d’amore ardente in cui la struggente sensualità del Tango sfida e poi seduce l’intenso erotismo dell’Opera lirica.

Messaggio musicale di rottura col passato, lo spettacolo intende restituire nobiltà al Tango liberandolo dagli stereotipi che ne hanno imbrigliato la forza espressiva grazie a un linguaggio fatto di suoni e passione, di luci e anche di ombre, ma soprattutto grazie alle contaminazioni etno-jazz.