martedì 1 settembre 2020

Tra le spiagge incontaminate del Salento lambite dallo ionico è presente una (ulteriore) chicca del territorio pugliese: Porto Selvaggio.

Questa località si erge in tutta la sua bellezza tra Gallipoli Porto Cesareo, più precisamente a Nardò, è caratterizzata da una litoranea nella quale è possibile ammirare alcune tra le spiagge più belle dell’intera regione. A partire dal 1980, inoltre, nell’intera aerea è stata istituito il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano, che comprende un totale di 432 ettari di costa.

Porto Selvaggio è resa caratteristica dalla sua grande pineta, che si erge per circa 270 ettari e che circonda la spiaggia. Sono proprio gli alti alberi a rendere la scogliera così particolare: trascorrere una giornata in questa meraviglia permetterà di rilassarsi in un ambiente caratteristico, con alle proprie spalle una folta macchia mediterranea che incornicia e rende perfetto questo ambiente. Il mix equilibrato tra le rocciose scogliere, la graziosa spiaggia di sabbia bianca rendono infatti questo luogo un’oasi di bellezza e benessere.

SPIAGGIA E BAIA DI PORTO SELVAGGIO

 
Sicuramente molto frequentata è la baia di Porto Selvaggio. In questo recondito angolo di paradiso è possibile godere, oltre che del limpido Ionio, anche di una spiaggia costituita da scogli sassi. Questa meraviglia, raggiungibile in soli 20 minuti dall’ingresso del parco, permette di compiere un bagno in completa sicurezza grazie ai suoi fondali bassi. Per lo stesso motivo, naturalmente, è consigliabile allontanarsi sugli scogli se invece si è particolarmente desiderosi di tuffarsi.

Non solo mare

Porto Selvaggio, tuttavia, non è solo mare. Una visita tra le sue meraviglie è sempre consigliata nonché altamente raccomandata. All’interno del parco, infatti, è possibile ammirare due torre di difesa cinquecentesca, conosciute come Torre dell’Alto e Torre Uluzzo. La prima è una struttura di due piani a pianta quadrata ed è provvista di piombatoie e di merli, mentre la seconda, parzialmente crollata, è costituita da alcune pareti.  Una passeggiata all’interno di questi posti, inoltre, consente di apprezzare ogni singolo angolo di spazio, come ad esempio la Grotta del Cavallo, famosa poiché sono stati ritrovati dei resti appartenenti all’Homo sapiens 
 




 

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