Capelvenere, il mio primo romanzo, è un mistery che racconta di un
antico segreto, di amore e morte e, sopratutto, di musica. L' intera
trama del libro ruota infatti attorno a un vecchio spartito che, solo
se ritrovato, potrebbe fare luce su un oscuro avvenimento accaduto agli
inizi del Novecento in una splendida e sperduta villa che si affaccia
sulle acque cristalline dello Jonio.
PARMA 1975 - Isabella Arditi è una promettente pianista classica. La sua giovane
vita, ordinata e pacifica e' destinata ad andare in pezzi quando sua
nonna muore invocando il perdono di una sconosciuta chiamata Clelia e
accennando in modo confuso a una antica minaccia e a un misterioso
spartito che, solo se ritrovato, potrebbe rivelare una dolorosa verita'
rimasta troppo a lungo celata.
Certa che il passato della propria famiglia nasconda un
inconfessabile segreto, Isabella inizia a indagare portando gradualmente
alla luce una torbida vicenda accaduta oltre sessanta anni prima in un
luogo incantato situato ai confini della Penisola e chiamato Finis
Terrae. Qui taggiungera' Villa Ephedra una storica dimora del Settecento
teatro di eventi tanto drammatici quanto romantici ancora avvolti
nell'ombra.
In un susseguirsi di sconcertanti rivelazioni si imbatterà cosi'
nella storia d' amore e morte della baronessa Clelia Rheyno' e del
capitano della Marina Reale Gualtiero Draghi approdato fatalmente in
quelle terre nella primavera del 1919.
I luoghi magici in cui e" ambientato Capelvenere sono le marine di
Santa Caterina di Nardò e la mistica pineta di porto Selvaggio.
(Valentina Madonna)
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