Durante i lavori di ristrutturazione di un antico palazzo nel centro
storico della città di Lecce vengono rinvenuti, nei sotterranei, i resti di una giovane donna sconosciuta. Il prezioso
rosario che stringe tra le dita potrebbe forse rivelare la sua identità:
l’iscrizione presente sulla medaglietta del monile rimanda all'Ancilla Domini,
un collegio seicentesco poco distante, dal quale, in una notte d’estate del
1938, due studentesse, Miranda D’Amelio e Celeste Barsi, erano svanite nel
nulla insieme a Guido Alatri, il loro affascinante maestro di musica di origini
ebraiche. Partendo da quell’austera struttura religiosa, Anna, una pronipote di
Celeste, riuscirà, tra colpi di scena e incredibili rivelazioni, a far luce
sulle ragioni che costrinsero i tre a fuggire, facendo emergere dagli abissi
del passato una verità scomoda e inquietante che rimanda agli anni del secondo
conflitto mondiale. In una sorta di vorticosa caccia al tesoro,
con una scrittura feroce ed elegante, Valentina Madonna fa muovere i
protagonisti della propria nuova opera tra i vecchi vicoli della città barocca
e lungo le coste frastagliate dello Jonio, tra le cui onde, come ammalianti
sirene, sembrano ondeggiare sinuosamente amori e torbide passioni, menzogne e
segreti, enigmi e messaggi in codice.
In copertina un dipinto dell’artista Marco Tommaso Fiorillo
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