20 luglio 1969, ore 22.17. Luna. Gli astronauti dell'Apollo 11
conquistano per la prima volta l'astro della mitologia, della poesia, dei
sogni, degli innamorati. Quella stessa sera, entrata nella storia dell'uomo,
sul palcoscenico del Parco Le Najadi di Pescara si passano il testimone New
Dixieland Sound di Marcello Rosa, Albert Nicholas, Jean-Luc Ponty Quartet,
Maynard Ferguson Big Band: occhi al cielo a guardare quel che non si può vedere
e tanto jazz a salutare l'impresa spaziale. Anche Pescara entra nella storia,
quella della musica neroamericana, proprio alla luce di una grande e
bianchissima luna, col favore degli astri e con le stelle del jazz che
continueranno a brillare di luce propria ogni estate, fino ai giorni nostri. Il
sogno di pochi ed entusiastici appassionati, capitanati da Lucio Fumo, diventa
una delle più solide e significative realtà musicali della Penisola. Tanto da
poter affermare che tutti i più grandi jazzisti si sono esibiti in riva
all'Adriatico dannunziano. Quando, come e perché tutto questo è avvenuto, è il
filo conduttore di un libro che si dipana nel racconto esaltante di
un'avventura che ha lasciato il segno in Italia e all'estero.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
recensione al mio romanzo a cura di Antonio Gelormini
Un sentito ringraziamento ad Antonio Antonio V. Gelormini e a pagina 65 per questa interessantissima iniziativa che, in questo caso, riguar...
-
La vita di Ava Collette, scrittrice di libri di cucina, è stata sconvolta da un'indicibile tragedia. Per ritro...
-
Qualunque cosa succeda, resta viva. Non morire prima di essere morta davvero. Non perdere te stessa, non perdere la speranza, no...
-
Un sentito ringraziamento ad Antonio Antonio V. Gelormini e a pagina 65 per questa interessantissima iniziativa che, in questo caso, riguar...
Nessun commento:
Posta un commento